MMMMigrazione
Tutte le anguille nascono nel mar dei Sargassi,
unico posto noto dove avviene la riproduzione di tale specie. La
migrazione degli esemplari sessualmente maturi inizia dalle acque dolci o
salmastre dove questi pesci risiedono, in autunno. L'istinto
riproduttivo è talmente forte che le anguille che vivono in laghi o
stagni chiusi non esitano ad uscire dall'acqua ed a raggiungere il fiume
o il mare strisciando come serpenti, questo avviene durante la notte,
soprattutto in condizioni di pioggia (che consente ai pesci in
migrazione di evitare la disidratazione) e di assenza di luna (dato il
carattere lucifugo della specie)[1].
In mare subiscono notevoli variazioni come l'aumento di dimensioni
degli occhi (si suppone che la migrazione avvenga ad alte profondità,
dove la luce è poca) e la degenerazione dell'apparato digerente
(l'anguilla in migrazione smette di nutrirsi). Attraverso itinerari poco
noti questi pesci, che non sono di certo forti nuotatori, raggiungono
l'area dell'Oceano Atlantico
in cui avviene la deposizione, effettuata la quale muoiono. Alla
schiusa dell'uovo il giovane (che ha una caratteristica forma fogliforme
e che prende il nome di leptocefalo) fa il medesimo percorso fatto dalla madre per tornare in Europa
nell'esatto luogo da dove essa proveniva, impiegando circa 3 anni per
effettuare tutto il viaggio ed arrivando allo stadio di "ceca".